Ci sono voluti diversi anni e diverse esperienze prima di poter collegare queste tre situazioni – la terra promessa, la matrix e il super conscio – soltanto in apparenza non congruenti tra loro.
La quotidiana pratica della scrittura meditativa ha aperto in me una via preferenziale all’intuizione e alla visione, ma solo dopo aver vissuto in lungo e in largo le vicissitudini della mia esistenza, ho compreso che tutto è matrix: ogni vita è matrix, l’ambiente e le relazioni sono matrix.
Certo, ne hanno fatto anche più di un film… dove si lottava per uscire dalla matrix, dall’omologazione delle coscienze, dal controllo, dal predominio delle macchine…
La cosa è più complessa della versione cinematografica: matrix è il modello evolutivo necessario alla nostra anima. Iniziamo quindi con il chiederci:
– “Ci si deve proprio liberare da matrix? Perché? Cosa pensi sia lo scopo, la vita senza matrix?”
Matrix serve a essere, più precisamente, serve alla consapevolezza dell’essere.
Uscire da matrix è abbastanza semplice: ogni volta che ti accompagni alla pura attenzione e consapevolezza sei fuori dal tuo paradigma.
Quell’essere in sé, senza schemi, modelli, aspettative è liberazione dalla matrix, intesa quale conseguente configurazione delle proprie credenze consce e inconsce.
Probabilmente ci sono molte vie, adatte a tipologie differenti di persone.
Io seguo le coordinate che ricevo nella scrittura meditativa – super conscio – allineo integralmente i miei veicoli fisici e super fisici e mi accompagno ogni giorno, idealmente, nel Cuore del Sole, perché è l’immaginazione più felice che sono riuscita a creare, per non farmi inutili immagini di Dio.
Dio, che per me resta l’ideale massimo di creatività, bellezza, abbondanza, generosità, amore, luce/intelligenza.
Negli anni ho accettato di lasciar andare – acentrismo o assenza di “-ismi” accentratori e condizionanti – tutto ciò che credevo o sapevo e in questo vaso, (quasi) vuoto che ho fatto di me, ho trattenuto sul fondo ben poche cose riassumibili, come vedete, nel disegno.
Un sole, con un cuore centrale e la stella.
Io Sono quella piccola stella, che si porta in piena potenza CON UN ATTO DI VOLONTÀ UNIFICATO NEL CORPO, NELLE EMOZIONI (CORPO ASTRALE) NELLA MENTE E NELLO SPIRITO per esprimere o manifestare creatività, abbondanza*/condivisione, luce/coscienza, comunicazione/comunione, gioia.
Per abbondanza non mi riferisco a un fiume di soldi, bensì a un senso di pienezza, di integrazione e benessere che, come un vaso traboccante, fa fuoriuscire un sorriso, una parola gentile, un disegno, un pensiero…
Confermare quotidianamente questa versione di me, di ciò che voglio e posso essere, determina, attrae e amplifica la matrix, “la mya matrix”: il modello esistenziale anelato dalla mia anima.
Da questo modus operandi, viene a crearsi dapprima la visione immaginifica e successivamente la manifestazione 3D, tangibile, della “terra promessa”: quello “stato” dove sei chi vuoi essere, perché lo riconfermi ogni giorno, e poi fai ciò che ami il più possibile.
Quale paradiso potrebbe esistere oltre a questo?
Perché dovrebbe esistere altrove? O meglio, se non si è pronti a concepire qui, ora la vita ideale, perché dovremmo riuscire a ottenerla su altri pianeti o nell’al di là? Qualcuno direbbe “per Grazia ricevuta”…
Ok, accetto 🙂 però con la consapevolezza che, Io Sono è il modello evolutivo contenente tutte le probabilità esistenziali, disponibili una ad una, in base al proprio stato di coscienza; stato di coscienza che si accresce nella matrix…