1st CLASS ARTERY è forse la galleria d’arte itinerante più piccola del mondo.
Il progetto nasce dall’idea dell’artista Mya Lurgo e si sviluppa in nome e per conto di Nellimya Arthouse, Svizzera.
Il progetto è, di fatto, un baule da viaggio del ‘900, appartenuto a un capitano di sommergibili residente in Liguria (Italia), regione di origine di Mya.
Il recente restauro da parte dell’ideatrice di Artery, l’ha reso un contenitore per progetti espositivi site specific a “misura di baule”:
aperto cm 105x31x105,5 e chiuso 62×52,5×105,5.
Gli artisti, selezionati dal panorama internazionale, sono invitati a creare opere prêt-à-porter, ideate per il viandante e ispirate allo spirito errante: quel fervore che sprona verso inesplorate mete interiori ed esteriori e conduce al senso di impermanenza e transitorietà dell’esistenza.
#Wunderkammer è il titolo prescelto per rappresentare tutte le esposizioni allestite e ospitate, tappa dopo tappa, in prestigiosi hotel in giro per il mondo, in fiere d’arte e luoghi urbani ad alta visibilità.
Ogni mostra staziona per circa 45 giorni prima di riprendere il proprio viaggio, con rinnovati artisti e opere. Nessuna sede fissa è prevista, perché il movimento è vita.
1st CLASS ARTERY è forse la galleria d’arte itinerante più piccola del mondo. Il progetto nasce dall’idea dell’artista Mya Lurgo e si sviluppa in nome e per conto di Nellimya arthouse, Svizzera. Il progetto è, di fatto, un baule da viaggio del ‘900, appartenuto a un capitano di sommergibili residente in Liguria (Italia).
Il recente restauro da parte dell’ideatrice di Artery, l’ha reso contenitore per progetti espositivi site specific a “misura di baule”:
aperto cm 105x31x105,5 e chiuso 62×52,5×105,5.
Gli artisti, selezionati dal panorama internazionale, sono invitati a creare opere prêt-à-porter, ideate per il viandante e ispirate allo spirito errante: quel fervore che sprona verso inesplorate mete interiori ed esteriori e conduce al senso di impermanenza e transitorietà dell’esistenza.
#Wunderkammer è il titolo prescelto per rappresentare tutte le esposizioni allestite e ospitate, tappa dopo tappa, in prestigiosi hotel in giro per il mondo, in fiere d’arte e luoghi urbani ad alta visibilità. Ogni mostra staziona per circa 45 giorni prima di riprendere il proprio viaggio, con rinnovati artisti e opere.
Nessuna sede fissa è prevista, perché il movimento è vita.